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Quotidiano Giuridico

Funds People Awards 2025: Cassa Forense è il miglior team di investimento

28/09/2025 - L'ente previdenziale degli avvocati ottiene il riconoscimento per la capacità di operare con visione strategica, trasparenza e coerenza rispetto agli obiettivi previdenziali

Concessioni demaniali: l'indennizzo per il concessionario uscente sotto la lente del Consiglio di Stato

28/09/2025 - Investimenti non ammortizzati e loro indennizzo come ''diritto potestativo'' all'alterazione della concorrenza (Parere n. 750/2025)

''Ritorna'' la maturità: cosa cambia per l'esame di Stato

27/09/2025 - Il Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce novelle di rilievo per il sistema scolastico

IPSOA Quotidiano

Partecipazione alle gare di appalto e compliance tributaria. La Consulta apre a ripensamenti del legislatore

27/09/2025 - La compliance tributaria si intreccia sempre più spesso anche con le attività delle imprese. Uno dei casi più eclatanti di queste complesse relazioni è costituito dalla partecipazione alle gare di appalto, che la normativa impedisce quando sussiste un inadempimento, definitivamente accertato, agli obblighi di pagamento dei tributi. La <a target="_blank" class="rich-sent" title="Corte costituzionale, con sentenza n. 138 del 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10SE0003040672">Corte costituzionale, con sentenza n. 138 del 2025</a>, è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale di tale normativa. La lettura della decisione è interessante sotto più profili e la parte finale della sentenza apre spazi a ripensamenti del legislatore, il quale, nel rispetto delle norme europee, potrà valutare se adeguare le soglie di esclusione, al fine di consentire la massima partecipazione alle gare, e se dare rilievo ad un ravvedimento dell’aspirante concorrente che sopraggiunga al definitivo accertamento della violazione. Adeguamento della normativa che avrebbe anche l’effetto di non incentivare un inutile contenzioso tributario. La compliance tributaria si intreccia sempre più spesso anche con le attività delle imprese. Uno dei casi più eclatanti di queste complesse relazioni è costituito dalla partecipazione alle gare di appalto, che la normativa impedisce quando sussiste un inadempimento, definitivamente accertato, agli obblighi di pagamento dei tributi. La Corte costituzionale, con sentenza n. 138 del 2025, è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale di tale normativa. La lettura della decisione è interessante sotto più profili e la parte finale della sentenza apre spazi a ripensamenti del legislatore, il quale, nel rispetto delle norme europee, potrà valutare se adeguare le soglie di esclusione, al fine di consentire la massima partecipazione alle gare, e se dare rilievo ad un ravvedimento dell’aspirante concorrente che sopraggiunga al definitivo accertamento della violazione. Adeguamento della normativa che avrebbe anche l’effetto di non incentivare un inutile contenzioso tributario.

Verso la legge di Bilancio 2026: nuova rottamazione delle cartelle ad accesso limitato?

27/09/2025 - Chi potrà accedere alla rottamazione quinquies? Potrebbero esserne esclusi i contribuenti che in passato hanno fatto richiesta di accesso alla definizione agevolata senza poi completare i pagamenti. Tra questi, però, vi sono sia contribuenti non hanno versato neppure una rata, sia contribuenti che hanno pagato un certo numero di rate, per poi però decadere in ragione dell’insostenibilità del piano di ammortamento del debito. Un ulteriore filtro dovrebbe essere costituito, per le persone fisiche, dall’ISEE e, per le imprese, dall’indice di liquidità già utilizzabile per ottenere la rateazione nei confronti dell’AdER. Tuttavia, questi due filtri rischiano di rappresentare un ostacolo eccessivo e, in alcuni casi insormontabile per fruire della nuova rottamazione. Chi potrà accedere alla rottamazione quinquies? Potrebbero esserne esclusi i contribuenti che in passato hanno fatto richiesta di accesso alla definizione agevolata senza poi completare i pagamenti. Tra questi, però, vi sono sia contribuenti non hanno versato neppure una rata, sia contribuenti che hanno pagato un certo numero di rate, per poi però decadere in ragione dell’insostenibilità del piano di ammortamento del debito. Un ulteriore filtro dovrebbe essere costituito, per le persone fisiche, dall’ISEE e, per le imprese, dall’indice di liquidità già utilizzabile per ottenere la rateazione nei confronti dell’AdER. Tuttavia, questi due filtri rischiano di rappresentare un ostacolo eccessivo e, in alcuni casi insormontabile per fruire della nuova rottamazione.

Rimborsi da modello 730: i dubbi in attesa del decreto attuativo sulla compensazione con i ruoli

27/09/2025 - Chi, avendo presentato il <a target="_blank" title="modello 730" href="https://www.ipsoa.it/guide/modello-730-farlo-presenta">modello 730</a>, ha chiuso la dichiarazione con un importo a credito, riceve il rimborso direttamente in busta paga o nel rateo di pensione. Però, se l’importo è superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate può effettuare ulteriori controlli. Con la <a target="_blank" title="riforma della riscossione" href="https://www.ipsoa.it/speciali/riscossione-riforma-fiscale">riforma della riscossione</a>, è stato introdotto un nuovo limite per i rimborsi superiori a 500 euro, che l’Amministrazione finanziaria può procedere a compensare con eventuali ruoli. Ma la norma non è ancora operativa mancando il decreto attuativo che dovrà chiarire anche alcuni aspetti procedurali. Chi, avendo presentato il modello 730, ha chiuso la dichiarazione con un importo a credito, riceve il rimborso direttamente in busta paga o nel rateo di pensione. Però, se l’importo è superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle Entrate può effettuare ulteriori controlli. Con la riforma della riscossione, è stato introdotto un nuovo limite per i rimborsi superiori a 500 euro, che l’Amministrazione finanziaria può procedere a compensare con eventuali ruoli. Ma la norma non è ancora operativa mancando il decreto attuativo che dovrà chiarire anche alcuni aspetti procedurali.

Invecchiamento attivo. Il ruolo strategico del datore di lavoro

27/09/2025 - Il modello italiano sull’invecchiamento attivo attribuisce al datore di lavoro un ruolo strategico, riconoscendogli la responsabilità di adottare misure organizzative e preventive volte a garantire condizioni lavorative sostenibili per i soggetti in età avanzata. Tale centralità si traduce in obblighi specifici, che mirano a favorire ambienti inclusivi e a valorizzare le competenze maturate nel corso dell’esperienza professionale. La sfida attuale consiste nel consolidare tale evoluzione, trasformando l’invecchiamento attivo da principio ispiratore a diritto effettivo, capace di riflettere la complessità delle condizioni di vita e di lavoro nella maturità, e di offrire risposte concrete ai bisogni di una società che, inevitabilmente, invecchia. Siamo ancora in una fase di transizione! Il modello italiano sull’invecchiamento attivo attribuisce al datore di lavoro un ruolo strategico, riconoscendogli la responsabilità di adottare misure organizzative e preventive volte a garantire condizioni lavorative sostenibili per i soggetti in età avanzata. Tale centralità si traduce in obblighi specifici, che mirano a favorire ambienti inclusivi e a valorizzare le competenze maturate nel corso dell’esperienza professionale. La sfida attuale consiste nel consolidare tale evoluzione, trasformando l’invecchiamento attivo da principio ispiratore a diritto effettivo, capace di riflettere la complessità delle condizioni di vita e di lavoro nella maturità, e di offrire risposte concrete ai bisogni di una società che, inevitabilmente, invecchia. Siamo ancora in una fase di transizione!

Esonero contributivo per lo smart working nei comuni montani: come funziona

27/09/2025 - La <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1312025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000990032SOMM">legge n. 131/2025</a> prevede una nuova agevolazione per contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle aree montane. Per i datori di lavoro che promuovono lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working è previsto un esonero contributivo del 100% per il quinquennio 2026-2030. L'incentivo è riconosciuto esclusivamente ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nel rispetto di 3 requisiti fondamentali. Quali sono? La legge n. 131/2025 prevede una nuova agevolazione per contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle aree montane. Per i datori di lavoro che promuovono lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working è previsto un esonero contributivo del 100% per il quinquennio 2026-2030. L'incentivo è riconosciuto esclusivamente ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato nel rispetto di 3 requisiti fondamentali. Quali sono?

Giovani e lavoro: Intesa Consulenti del lavoro e ITS

26/09/2025 - il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la Rete Fondazioni ITS Italy hanno siglato un protocollo d’intesa per portare i giovani al lavoro, Si tratta di un accordo strategico per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e diffondere modelli virtuosi nel sistema produttivo. il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la Rete Fondazioni ITS Italy hanno siglato un protocollo d’intesa per portare i giovani al lavoro, Si tratta di un accordo strategico per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e diffondere modelli virtuosi nel sistema produttivo.

Nuovi standard di sostenibilità EFRAG: necessari miglioramenti

26/09/2025 - Durante il convegno a Milano sui nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS), Michele Pizzo, Presidente dell’OIC, ha espresso perplessità sulla semplificazione proposta da Efrag. Secondo Pizzo: la riduzione dei datapoint non garantisce una vera semplificazione in quanto una valutazione basata solo sul numero di elementi informativi può risultare fuorviante, persistono ambiguità e incertezze che rischiano di compromettere l’applicazione pratica dei principi di sostenibilità. Durante il convegno a Milano sui nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS), Michele Pizzo, Presidente dell’OIC, ha espresso perplessità sulla semplificazione proposta da Efrag. Secondo Pizzo: la riduzione dei datapoint non garantisce una vera semplificazione in quanto una valutazione basata solo sul numero di elementi informativi può risultare fuorviante, persistono ambiguità e incertezze che rischiano di compromettere l’applicazione pratica dei principi di sostenibilità.

Revisori legali: al via la candidatura al comitato didattico sulla formazione

18/09/2025 - Con un comunicato stampa pubblicato nella sezione Revisori Legali della Ragioneria Generale dello Stato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che è stato emanato un avviso di manifestazione di interesse per la partecipazione al Comitato didattico in materia di formazione continua per i revisori legali dei conti di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. Gli interessati dovranno inviare la domanda di partecipazione, sottoscritta con firma digitale o con firma autografa e, in tal caso, corredata da copia fotostatica di un documento di riconoscimento e da un sintetico curriculum vitae et studiorum, all'indirizzo mail predisposto, entro il 17 ottobre 2025. Con un comunicato stampa pubblicato nella sezione Revisori Legali della Ragioneria Generale dello Stato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che è stato emanato un avviso di manifestazione di interesse per la partecipazione al Comitato didattico in materia di formazione continua per i revisori legali dei conti di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. Gli interessati dovranno inviare la domanda di partecipazione, sottoscritta con firma digitale o con firma autografa e, in tal caso, corredata da copia fotostatica di un documento di riconoscimento e da un sintetico curriculum vitae et studiorum, all'indirizzo mail predisposto, entro il 17 ottobre 2025.

Revisori legali: obbligo di tempestivo inserimento/aggiornamento dell'indirizzo PEC

08/09/2025 - Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.

Nuova Marcora: con il restyling delle regole arriva l'obbligo delle polizze catastrofali

27/09/2025 - Per accedere ai finanziamenti della nuova Marcora le cooperative dovranno essere in regola con il nuovo obbligo assicurativo dei rischi catastrofali. Il rispetto dell’obbligo è messo nero su bianco dal <a target="_blank" title="decreto direttoriale 30 luglio 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/08/01/nuova-marcora-nuove-modalita-operative-cooperative-piccola-media-dimensione">decreto direttoriale 30 luglio 2025</a>, che ha ridefinito le modalità operative del regime di aiuto a sostegno della nascita, sviluppo e consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione. Cosa finanzia l’intervento agevolativo? Per accedere ai finanziamenti della nuova Marcora le cooperative dovranno essere in regola con il nuovo obbligo assicurativo dei rischi catastrofali. Il rispetto dell’obbligo è messo nero su bianco dal decreto direttoriale 30 luglio 2025, che ha ridefinito le modalità operative del regime di aiuto a sostegno della nascita, sviluppo e consolidamento delle società cooperative di piccola e media dimensione. Cosa finanzia l’intervento agevolativo?

PA: incentivi per energia incremento efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili

26/09/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, il decreto 7 agosto 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, il decreto 7 agosto 2025 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che disciplina l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Bonus elettrodomestici: criteri e le modalità per la concessione del contributo

26/09/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, il decreto 3 settembre 2025 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy disciplina i criteri e le modalità per la concessione del contributo di cui all'art. 1, comma 107 della legge 30 dicembre 2024, n. 207 riconosciuto all'utente finale in forma di voucher, cui consegue uno sconto in fattura da parte del venditore al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico. Costituisce condizione essenziale per l'erogazione del contributo di cui innanzi la consegna al venditore di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore a quello agevolato, nonché, a cura del venditore, il suo corretto smaltimento finalizzato al riciclo, mediante l'uso del modello di Documento di trasporto. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025, il decreto 3 settembre 2025 con cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy disciplina i criteri e le modalità per la concessione del contributo di cui all'art. 1, comma 107 della legge 30 dicembre 2024, n. 207 riconosciuto all'utente finale in forma di voucher, cui consegue uno sconto in fattura da parte del venditore al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico. Costituisce condizione essenziale per l'erogazione del contributo di cui innanzi la consegna al venditore di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore a quello agevolato, nonché, a cura del venditore, il suo corretto smaltimento finalizzato al riciclo, mediante l'uso del modello di Documento di trasporto.

Accordo CEPA tra UE e Indonesia: quali vantaggi per le imprese

27/09/2025 - Il 23 settembre 2025 l'UE e l'Indonesia hanno concluso i negoziati per un accordo di partenariato economico globale ed un accordo sulla protezione degli investimenti. L'Indonesia è uno dei dieci membri dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico, la più grande economia della regione in termini di PIL e il quinto partner commerciale dell'UE nell’ASEAN. Cosa prevedono questi accordi e quali benefici comportano per le imprese? Il 23 settembre 2025 l'UE e l'Indonesia hanno concluso i negoziati per un accordo di partenariato economico globale ed un accordo sulla protezione degli investimenti. L'Indonesia è uno dei dieci membri dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico, la più grande economia della regione in termini di PIL e il quinto partner commerciale dell'UE nell’ASEAN. Cosa prevedono questi accordi e quali benefici comportano per le imprese?

Rifiuti e imballaggi: aggiornata la direttiva europea

26/09/2025 - È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L del 26 settembre 2025 la <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva (UE) 20251892" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000990305SOMM">direttiva (UE) 2025/1892</a> del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 settembre 2025, che modifica la <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva 200898CE" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000635916SOMM">direttiva 2008/98/CE</a> relativa ai rifiuti. Il Regolamento introduce un quadro normativo vincolante per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio nell’Unione Europea, con l’obiettivo e di intervenire in modo più rapido e incisivo per garantire la sostenibilità ambientale e sociale dei settori tessile e alimentare, riducendone la quantità, migliorandone la riciclabilità e promuovendone il riutilizzo. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L del 26 settembre 2025 la direttiva (UE) 2025/1892 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 settembre 2025, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti. Il Regolamento introduce un quadro normativo vincolante per la gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio nell’Unione Europea, con l’obiettivo e di intervenire in modo più rapido e incisivo per garantire la sostenibilità ambientale e sociale dei settori tessile e alimentare, riducendone la quantità, migliorandone la riciclabilità e promuovendone il riutilizzo.

AI: le deleghe previste nella legge quadro pubblicata in Gazzetta Ufficiale

26/09/2025 - La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025, della legge n. 132/2025 sull’intelligenza artificiale non esaurisce l’intervento del legislatore su questo tema. Ci sono, infatti, tre filoni di deleghe legislative al governo, cui seguiranno i decreti delegati e la successiva normativa secondaria e di attuazione. Ma i tempi dell’esecuzione delle deleghe sono lunghi. Quali sono i settori che andranno a coprire queste norme di cui si attende ora l’approvazione? La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 223 del 25 settembre 2025, della legge n. 132/2025 sull’intelligenza artificiale non esaurisce l’intervento del legislatore su questo tema. Ci sono, infatti, tre filoni di deleghe legislative al governo, cui seguiranno i decreti delegati e la successiva normativa secondaria e di attuazione. Ma i tempi dell’esecuzione delle deleghe sono lunghi. Quali sono i settori che andranno a coprire queste norme di cui si attende ora l’approvazione?

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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